Il ritorno della campionessa olimpica Darja Varfolomeev è la miglior notizia possibile per la Raffaello Motto in vista della terza e ultima prova di regular season di Serie A1 a squadre di ginnastica ritmica in programma sabato (12 aprile) a Osimo, in provincia di Ancona (il via alle 18.30, la società viareggina scenderà in pedana per ottava, poco prima delle 20, diretta streaming su Sportface Tv).
La fuoriclasse russa naturalizzata tedesca aveva trascinato la Motto nell’appuntamento di apertura, il 22 febbraio a Chieti, mentre non aveva preso parte a quello di Forlì del 15 marzo, complice il regolamento che prevede la presenza di una ginnasta straniera per un massimo di due prove nella regular season.
Nonostante la sua assenza, comunque, le giovani ginnaste guidate dalla direttrice tecnica Donatella Lazzeri e dall’allenatrice Francesca Cupisti si erano ottimamente disimpegnate, raccogliendo un positivo quarto posto, che le ha avvicinate ancor di più alla Final Six del 17 e 18 maggio a Torino: la Motto è infatti seconda nella classifica generale con 53 punti, 4 in meno della capolista Udinese.
Il piazzamento tra le prime 6, e la conseguente qualificazione per la gara che assegnerà lo scudetto della ritmica, è l’obiettivo prioritario della società della presidente Lucia Pieraccini, sempre a podio nelle ultime 4 edizioni (terza nel 2021, seconda ininterrottamente dal 2022 al 2024).
Nelle Marche la Motto si presenterà con la formazione al completo: oltre a Darja Varfolomeev, infatti, Lazzeri e Cupisti – coadiuvate dalle allenatrici Silvia Nicolini e Chiara Vignolini e dalla coreografa Beatrice Paoleschi – potranno contare sulla capitana Chiara Puosi (2008), Martina Bonuccelli (2008), Bianca Vignozzi (2007), Ester Lena (2009), Viola Pannacci (2008) e Melissa Musacci (2012), le ultime due reduci dal secondo posto nell’ultima prova di Serie C disputata a Imperia.
“Abbiamo cercato di sfruttare queste settimane per consolidare i già numerosi punti di forza delle ginnaste e curare quei dettagli che in una competizione di così alto livello possono fare la differenza – spiega Donatella Lazzeri –. È innegabile che il rientro di Darja ci permetta di essere ancora più competitivi, ma l’importanza che riveste va ben oltre il punteggio che saprà garantirci: la sua presenza, infatti, sarà uno stimolo ulteriore per le compagne di squadra, che in lei vedono un esempio da seguire oltre che una leader carismatica”.
